domenica, febbraio 28, 2010


Title: In a beat of wings

Un battito d'ali interiore.
Un fiume in piena canalizzato in un condotto troppo piccolo. Un'enondazione.
Ancora un altro battito e poi basta.

giovedì, febbraio 18, 2010

Title: Very close, so close. Holes.

Penso che il cerchio non ha inizio e fine. Penso però che il compasso inizia sempre e comunque da un punto per tracciare un cerchio.
Nel momento in cui ho in mano il compasso me ne rendo conto.

Nemmeno il tempo ha un inizio e una fine. E non riesco a immaginare il compasso del tempo.

martedì, febbraio 16, 2010


Title: Smile and smile and smile again.

Prova ad alzarti adesso e a sorridere alla prima persona che incontri. Vabbè se in questo momento non sei in compagnia di nessuno prova dopo, o domani. Lo farai? Non credo.

Allora sorridi alla seconda persona che incontri.

giovedì, febbraio 11, 2010

Title: Message in a bottle. Man on the moon.

Spento. Soltanto un istante di vuoto.
Vuoto pieno di palpitante silenzio.
La bellezza confonde, seduce, diverte.

Il vecchio lesse l'inizio di quella che doveva essere una poesia, scritta da un nessuno qualunque probabilmente senza talento.
Passò avanti senza interesse, soffermandosi un pò più a lungo soltanto alla pagina dei necrologi, alla cronaca locale, alle offerte dell'ipermercato.

mercoledì, febbraio 10, 2010


Title: You're welcome!

La mamma prese il bastoncino e soffiò. Le bolle, al solito, vissero per pochi secondi in modo felice.
Non avrebbe mai visto solo e soltanto acqua e sapone in quelle piccole sfere.
Gli occhioni del suo bambino, spalancati, seguivano quel volteggiare di riflessi. Le manine ferme a mezz'aria.

Fuori iniziava a nevicare.

lunedì, febbraio 08, 2010

Title: The three eclipses

Sono molto sensibile alle sollecitazioni.
Mi fanno ridere.
Sono molto sensibile alle sollecitazioni.

Sono molto sensibile al solletico.

domenica, febbraio 07, 2010


Title: Earth from moon... Where are our balloons going?

Quell’immagine come la pubblicità di un marchio non più in commercio. La promozione di un qualcosa che non esiste più. Comico no?

Una vecchia cassetta vhs contenente un film registrato direttamente dalla televisione. Un filmaccio oggi, ma al tempo mi faceva ridere, tanto bastava. E quelle pubblicità che ricordano quanti anni sono passati.

Le canzoni non hanno quell’effetto straniante, sono meno incollate al tempo, per quel che mi riguarda. Forse anche Bob Dylan suona attuale. Ciò che è quotidiano e contemporaneo, giorno dopo giorno, accumula inaspettatamente polvere. Dov’ero io, strato dopo strato?

Quel bambino e le sue sensazioni. Le sue aspettative. La sua voglia di primeggiare. I suoi occhioni azzurri. I suoi capelli! Com’è che dentro non sembra sia passato poi molto tempo nonostante dentro sia cambiato tutto?

Mi rimangono tutte quelle immagini sparse. Pubblicità sullo sfondo, come cartelloni sui quali appuntare fotografie di momenti quotidiani vissuti più o meno inconsapevolmente. L’insieme è una testimonianza in lontananza del mio tempo. Un punto di ripristino per i ricordi.