domenica, maggio 21, 2006

“E non ti dà fastidio tutto questo? Non voglio fare false morali, ma non ti senti un po’ in colpa a contribuire al declino collettivo, o del fatto che comunque farai soldi sulla felicità e l’equilibrio delle persone più deboli, o plasmando i bambini che non hanno scudi o una scorza sufficientemente dura per capire che forse c’è dell’altro e che cresceranno con certe idee…”

“Noi siamo la prima generazione allevata dalla televisione…” la interruppi.

“E infatti gli esiti son ben visibili, siamo una generazione vuota, asettica, senza ideali o con ideali corrotti, capace di spaccare una bottiglia in testa a una persona fuori da uno stadio, solo perché l’altro tifa un’altra squadra, ma incapace di difendere un’idea, di cambiarla di fronte all’evidenza, o peggio incapace di partorirne una propria …”

1 commento:

Giorgio Soffiato ha detto...

Penso ci sia spazio per un nuovo limbo in cui convivono onestà e ambizione, sincerità e valore. A noi amplificarne le voci e fortificarne le pareti