domenica, maggio 14, 2006

“Noi pensiamo di conoscerci, eppure ad onta dei nostri sforzi, non ci conosciamo affatto; crediamo di conoscere i nostri simili, eppure non li conosciamo, perché noi non siamo un oggetto, e neppure i nostri simili lo sono. Più penetriamo nel nostro intimo, o nell’intimo di un altro essere, più la meta ci sfugge. Eppure non possiamo fare a meno di desiderare di penetrare nel segreto dell’animo umano, nel suo più profondo nucleo”

“Nell’altro essere trovo me stesso, scopro me stesso, scopro tutti e due, scopro l’uomo”

(Erich Fromm - L'arte di amare)

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