venerdì, maggio 26, 2006



penso a tutte quelle opportunità che ogni giorno si presentano e che non so cogliere; mi rendo conto che la vita è un continuo bivio e ogni parola non detta è sia un'occasione gettata al vento sia una piega diversa che prende la vita. quante persone ci sfiorano ogni giorno, in treno, al lavoro, al bar, all'università, quante possibili strade... quante volte l'ombra della vergogna ci inibisce e ci lascia il retrogusto amaro di noi stessi incapaci di sciogliere un "ciao" alla ragazza, che seduta davanti a noi, spiamo per minuti, giorni, settimane a seconda dei frangenti, in attesa di trovare il coraggio. Quante diramazioni la strada, e quanti rami partono da un solo tronco, quante vite diverse mentre ne viviamo una.

1 commento:

Anonimo ha detto...

... quella mattina era iniziata in modo strano, pensando a lei, alla sua bellezza, alla sua femminilità. Lungo la strada il mio cuore iniziò a palpitare, senza motivo del resto, pensavo a tutte le cose che dovevo dirgli, ma allo stesso tempo che non ne sarei riuscito a dirne neanche mezza, perchè questa volta è lei la protagonista, è lei che scrive le regole del gioco...
"Non è possibile!" penso tra me e me, cosa mi succede, le gambe mi si irrigidiscono il battito accelera e per un momento mi sento come un adolescente al suo primo appuntamento.
L'immagine dei suoi occhi mi pervadono, sono offuscato dal suo fascino senza confini ... "se potessi solo leggere nella sua mente cosa pensa di me!?!"
Si, perchè è tutto qui il segreto, se sai cosa pensa di te una persona che tu ammiri particolarmente, allora tutto diventa più facile, ti sciogli, ti gusti l'obiettivo, vivi di certezze fino a prima solo fantasticate.
Con discrezione, decido di entrare, la vedo, è un sogno, fantastica come sempre, questa situazione mi imbarazza ma mi fa stare bene ... il tempo si ferma, oramai mi sono rilassato, vivo con lei attimi di dialogo in assoluta estasi, saluto speranzoso di aver fatto il mio dovere. Poco dopo, con la mente sgombra da ogni preoccupazione, mi accorsi che da quella porta non era entrato il mio passato, il mio essere, le mie conquiste ... anche questa volta la passione mi aveva letteralmente buttato via!
A distanza di qualche settimana, mentre scrivo al mio migliore amico, ripenso a quel primo e unico "appuntamento" ... mi sento vuoto, il fuoco che io avevo acceso non è mai più stato alimentato ... tanto meno da parte sua, e allora ritrovo la mia felicità, il mio benessere interiore, con la certezza infondata di averle invisibilmente scalfito il suo cuore.