domenica, giugno 25, 2006


non mi trasformo per ogni persona che incontro, non riesco a fingere. cerco di venire incontro a chi ho di fronte, questo si, sicuramente, e di rispettare chi ho davanti: ma non cambio pelle solamente per farmi apprezzare...non so recitare, non sarei credibile!
fisiologicamente gli atteggiamenti non possono essere gli stessi con tutte le persone che si incontrano, ma sto parlando di sfumature dovute al fatto che non tutte le persone hanno lo stesso grado di "familiarità": con un amico ti poni in un modo, con un conoscente in un altro. tuttavia un conoscente che diventa mio amico son sicuro che non trova un'altra persona man mano che si entra in confidenza. a seconda dell'intimità i modi mutano, ed è normale, come d'altronde l'approccio con una persona che stimi è giocoforza diverso rispetto a quello con chi non riesci a sopportare.
ma non mi dicotomizzo solo per fare piacere a qualcuno: se a qualcuno non vado bene, pazienza. e lo so di non risultare particolarmente simpatico a molti.
puntualizzo un concetto: rimanere sè stessi non vuol dire cristalizzarsi su certe posizioni e non cambiarle mai; una persona dovrebbe sempre cercare di migliorare,di crescere, di evolversi assecondando la propria natura. è una mia idea, non chiedo a nessuno di condividerla.

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