sabato, dicembre 09, 2006


E vabbè, chiamalo come vuoi. Il nome non conta, è un tipico vizio dell'uomo quello di ingabbiare qualsiasi cosa dentro una categoria. Sintomo dell'insicurezza quella paura di non avere tutto sottocontrollo. Ma il nome cambia e può cambiare. E comunque lascia stare, non so nemmeno cosa voglia dire. Sto un pò ad ascoltare il vento, chissà che non ne intuisca il senso, magari un pò d'aria si è infilata tra le parole e ha dilatato la punteggiatura. Sì, forse è solo quello. Sospendo il giudizio, la critica passa in prescrizione, non ho voglia di appellarmi a niente, son pigro e quindi aspetto, mentre fuori è pure spuntato il sole; nell'incertezza, esco, sorrido e alzo una mano per salutare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vedere il mondo attraverso categorie è l'unico modo per avere tutto sotto controllo...

Né arte né parte ha detto...

non so se l'illusione di avere tutto sottocontrollo sia così utile. sicuramente può essere di conforto...