venerdì, marzo 23, 2007

"Ma perchè io nei tuoi pensieri devo stare scomoda? Perchè mi sento come se fossi uno sbaglio?".
Lei scrisse queste parole su un post-it.

Lui trovò quel messaggio solo molti mesi dopo. Ma ormai era troppo tardi.

"Perchè non me l'hai mai detto o fatto capire?".
Aggiunse questa domanda, sotto alle altre due di lei, come se fosse una risposta, con calligrafia incerta, a matita.

6 commenti:

Gianluca ha detto...

Mi sembra che "lui" è stato coerente ...

neo_scapigliato ha detto...

Senza parole!...Un mini capolavoro! complimenti!

Anonimo ha detto...

Esseri testimoni di se stessi
sempre in propria compagnia
mai lasciati soli in leggerezza
doversi ascoltare sempre
in ogni avvenimento fisico chimico
mentale, è questa la grande prova
l'espiazione, è questo il male.
P. Cavalli

mi piace sempre il pesciolino con le
parole sotto.


Carla

Anonimo ha detto...

Con queste parole mi consolo...non sono stata la sola a risultare scomoda e uno sbaglio nei pensieri di un uomo....
...solo che nei pensieri di quest'uomo il mio nome è sempre stato solo scritto a matita....
Bye

Né arte né parte ha detto...

>>> gianluca! ehilà... grazie della visita. sì, coerente,a nche se forse non serviva la coerenza..

>>> Neo_S: grazie, riceverli da te fa sempre molto piacere

>>> Carla: grazie del contributo e dei versi di Cavalli. eh sì, il mio amico pesce sguazza sempre nelle immagini...

>>> Elle: purtroppo penso sia una situazione che tutti conoscono o che almeno una volta è capitata a tutti. è così, vero?

Anonimo ha detto...

ma cosa hai nella mente, o nel cuore, per poter scrivere parole così avvolgenti..cosi' vere?
mi raccomando, mercoledì voglio l'"in bocca al lupo"!!!
'notte..