mercoledì, aprile 04, 2007


S’innamorò a sessant’anni. Una vibrazione, la stessa, che aveva già provato a 8, 16, 25, 40 anni. La stessa identica vibrazione “Ancora qui, ma tu non invecchi mica?” pensò tra sé e sé.
Un attimo di gioia, un minuto di sconforto, un altro attimo di incoscienza, ma solo sfiorato col pensiero. Diavolo di una vibrazione! Pensavo di non incontrarti mai più sulla mia pelle.

Fu questione di un momento.


Riprese il pieno controllo dei sensi, reprimendo quell’improvvisa, ingenua e inaspettata emozione.

I suoi noti problemi di cuore lo aiutarono a togliersi dall’empasse: “Un attacco improvviso di tachicardia, tutto qui. È il tempo, sta cambiando…” si giustificò, mentendo

7 commenti:

Anonimo ha detto...

piccoli spiragli che apri e chiudi a
tuo piacimento.
mi piace la grazia che usi.
nelle immagini e nelle parole.

serena notte
carla

Anonimo ha detto...

Buonasera Gianluca,
queste "vibrazioni" fanno in modo di non farci invecchiare, ...MAI!
Sono semplicemente l'elisir di lunga vita!

Anonimo ha detto...

Il libro di Licalzi è ancora fresco, mi sa!! Nonostante il finale un po' sospeso (ma neanche tanto visto quel "mentendo" finale), questo post lascia una bella sensazione di positività... l'inatteso che accade! Bello Gian

Né arte né parte ha detto...

carla: grazie davvero. ultimamente è un pò più dura trovare il tempo e le energie da dedicare a questo blog: dopo 8 ore di lavoro passate davanti a uno schermo, mettersi di nuovo davanti a un monitor sembra puro masochismo! per questo ringrazio te e tutti gli altri che passano, leggono, commentano e lasciano un segno tangibile in questo spazio virtuale: dà una spinta incredibile sapere che
30,40,50 persone vengono quotidianamente a fare un salto da queste parti. una piccola community
che ringrazio x l'affetto!

elle: il problema, o il bello, è che queste vibrazioni non invecchiano...(almeno credo...)

elisa: in effetti l'atmosfera di questo post rieccheggia un pò
quella di "cosa ti aspetti da me?" [libro bellissimo che ho letto qualche mese fa e che consiglio] di Licalzi, anche se non stavo pensando al libro quando l'ho scritto, almeno consciamente intendo. la mia era una riflessione alla domanda: "ma col tempo l'innamoramento cambia?". sia chiaro,non sto parlando di colpo di fulmine, o dell'amore: mi riferisco a quella vibrazione, quell'emozione improvvisa, la percezione fisica e mentale legata all'innamoramento: secondo voi cambia col passare degli anni?

secondo me no...quella vibrazione
sarà sempre più o meno uguale...

Anonimo ha detto...

lo penso anch'io..e lo spero. sentire "quella" vibrazione è sentirsi veramente vivi.

Anonimo ha detto...

Io credo che la "vibrazione" non cambi, ma cambia il modo di affrontarla razionalmente (volente o no tutti ci mettiamo almeno 1 grammo di testa in quel che facciamo) e più avanti si va più ci si sente inadeguati.
Senza contare che a certe età si ha ancora più paura di cambiare e di perdere gli schemi che ci sono così famigliari.

Né arte né parte ha detto...

debora: effettivamente quella vibrazione da una bella carica di vita...

lorenzo: sono d'accordo: non cambierà la vibrazione, ed anzi, forse col tempo e con l'età la si avvertirà ancora più dirompente sulla pelle, magari ci si illude di averci fatto l'abitudine e non sarà così. cambierà sicuramente il modo di affrontarla razionalmente...