giovedì, maggio 10, 2007
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Che sensazione strana trovarsi a fissare degli occhi troppo simili ai propri. Aspetta, mi perdo in un gioco di specchi e di anime, sciolgo tutta la mia esuberanza in un sussulto fragoroso, e torno a sorriderti come niente fosse.
Pubblicato da Né arte né parte alle 10:29 PM
3 commenti:
Niente di più impensabile quando cerchi lo sguardo di lei .. e lei ti ritorna lo sguardo che tu le hai trasmesso per anni...che dire? se dico geniale ...diventerò ripetitivo...vabbè l'essere ripetitivo non è poi così sgradevole...denota coerenza
P.S. X il commento di prima spero di non essere stato frainteso...tu sai che cosa intendevo?...ma si che lo sai!
Ciao Gianluca,
è bello perdersi e riconoscersi in altri sguardi.E' un mio diffetto: guardare sempre dritto negli occhi e vedo che i miei occhi non mi tradiscono mai, capiscono verità e menzogne.
Un abbraccio
ciao neo_S! grazie dei complimenti, sempre ben accetti..il mio ego ti ringrazia assai! e tranquillo per il post precedente, il mio è stato un tentativo bislacco di fare il simpatico..avevo colto quello che intendevi dire!
ciao elle! il difetto di uno sguardo che non mente è appunto quando vedi che non sei gradito... quando mi capita, non è affatto una bella sensazione, ma tant'è!
ciaaaaoooo
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