In terrazza il clima stranamente ventilato di quella sera aveva reso ancor più mite lo spettacolo dinamico del cielo in attesa della luna; sfortunatamente per lei, le zanzare già a fine maggio, non davano tregua.
Così, sguardo perso in un indefinibile cambio cromatico, tratteggiò le linee guida di quella che sarebbe stato il suo nuovo modo di intendere la vita, molto serenamente, ma finalmente senza il consueto e rigoroso righello.
La sorpresa del domani e l’imprevedibilità del futuro erano intervenuti fin troppo attivamente a modificare non solo i disegni e i progetti tracciati, ma pure l’intero, unico, foglio a disposizione.
Una mezz’oretta scivolò via, così, senza contare i secondi. Con molta calma, dopo aver mancato l’ennesima zanzara, rientrò in casa per preparare la cena.
2 commenti:
mi par di ricordare che oggi qualcuno qui festeggia.. o sbaglio?
auguri.. :)
baci
eh sì... hai avuto una buona informatrice...
grazie mille!
ciao!
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