martedì, maggio 29, 2007


Una vita passata in penombra, forse per paura, forse per timore. Usciva solo di notte, anzi ogni notte usciva, a cercare le stelle; passava il giorno a dormire e a sognare il sole: lo vedeva come la luna, solo un po’ più luminoso: una palla gialla con tanti fili invisibili a dipingere di chiaro il cielo attorno.

Gli dissero: “Durante il giorno, il sole non è sostenibile con lo sguardo… nessuno può ammirarlo per bene”.

“Peccato” pensò, mentre la luna scoloriva la notte con un pallido bianco ampiamente fruibile.”Aspettavo domani solo per rimanere un giorno intero con gli occhi per aria”
.

3 commenti:

Angie ha detto...

bel Post..anche se un po' triste.. :-)

Anonimo ha detto...

Carino...anche se forse "ampiamente fruibile" risulta un po' forzato e l' assenza di concetti pesi leggermente sull' ultima parte del pezzo.
Anonimo supercritico :-)

Né arte né parte ha detto...

"ampiamente fruibile" non è messo a caso...affatto. Dal punto di vista del significato, intendo!