sabato, settembre 13, 2008

Titolo: A deep swing.

Lui le disse: "Sei come quella canzone struggente, che seppur bellissima, mando avanti".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciò ma o provato a legere il tuo blog ma non si capisse un casso. Magari sono io un po iniorante ma secondo me qui ci sono anche tante boiatine... va ben che l'arte vien da dentro ma bisonia tenere conto che anca na cagada vien da dentro.. e de certo no poemo ciamar arte un stronso pena fato. me sballio?

Né arte né parte ha detto...

Ciao anonimo (piombinese, o dei dintorni). No, non ti sbagli. Questo è un blog inutile, abbastanza stupido e del tutto campato in aria.

Infatti mi scuso con te che hai perso pure del tempo per leggere – davvero non dovevi – e per scrivere quel raffinato commento in quell'originalissimo slang.
Ora che hai visto che questo blog è stupido e del tutto privo di significato spero che tu investa il tuo tempo in attività ben più interessanti.

Complimenti per la tua regolarità intestinale, si deduce che tu sia molto attaccato a quello che esce dal tuo corpo in forma solida - non le idee, tranquillo!-, la padronanza della lingua e la varietà e la profondità delle tue argomentazioni. Mai sentite prima, davvero, se non in qualche bel bar di terzo grado – che come hai ben capito frequento di continuo - o in bocca a qualche cretino che le replica per sentito dire. Ma ovviamente non sarà il tuo caso, ne sono sicuro, data la tua arguzia.

Comunque ripeto, non dovevi arrivare a tanto. Mi spiace solo che il mio inutile spazio non si fregiato della tua illustre firma, ma davvero mi rendo conto che sarebbe stato troppo. Davvero troppo.

Cordialmente.

Anonimo ha detto...

may be this is how you handle things.