Ci sono tante, troppe cose che non capisco.
Ci sono silenzi che riempirei di parole e parole e parole ancora.
Perché forse ho un pò di paura del silenzio, temo sempre che ci sia il vuoto dietro.
E così aspetto e aspetto e aspetto ancora.
Vorrei sentirmi come un quadro colorato e vorrei sentire tutto che si muove, così potrei tenermi impegnato, anche solo a guardare.
E i minuti sarebbero solo un concetto astratto.
Mi dovrei bastare, ma ancora non ci riesco fino in fondo.
Per quello scrivo.
martedì, febbraio 07, 2012
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