giovedì, maggio 24, 2012

“Vedi, credo che a volte le persone si accontentino e stiano meglio di me.
Trovano una persona che può andare bene, senza grandi pretese e rimangono fossilizzate per tutta la vita, senza metterle in discussione.
Stare con me è diverso e più impegnativo perché alzo sempre l’asticella e dopo un po’ questo diventa logorante.”

“Perché alzi l’asticella? Perché non ti vanno bene? Perché cerchi di cambiarle?”

“Tutti cerchiamo di cambiare chi ci sta affianco. Io non cerco di limare i difetti, non è questo il punto. Cerco piuttosto di tirare fuori il meglio dalle persone, spronandole e mettendole in gioco. Non vorrei farlo, ma purtroppo è così.”

“Non ti seguo. E sinceramente non sono nemmeno d’accordo. Secondo me dovresti accettare una persona nella sua interezza, non cambiarla. Se vuoi cambiarla significa che non ti va bene com’è.”

“E qua la pensiamo diversamente: le persone non sanno nemmeno quanto possono migliorare, se solo lo vogliono. A volte sono pigre e non si mettono in gioco, altre volte invece sono orgogliose e non accettano consigli.”

“Io non credo resisterei a lungo con una persona che continuamente mi critica, intimandomi di cambiare. Sarebbe oggettivamente difficile e stressante come situazione”.

“Non travisare: tra il bianco e il nero esiste comunque un’intera gamma di colori. Per cui non cerco delle persone che non mi vanno bene, solo per cambiarle. Vabbè, sono malato di Photoshop come te, ma non sono così masochista. Sono cosciente che la perfezione non esiste e quindi non la cerco.
Tuttavia ci confrontiamo sempre con le persone che conosciamo, che incontriamo, che vediamo e quando identifichiamo caratteristiche che ci piacciono non possiamo ignorarle.
E soprattutto quando una persona può fare un passo in più è giusto che lo faccia. Io per primo cerco di applicare questo principio su di me."

"Una persona deve sentirsi di fare quello che di sente di fare, non quello che vorremmo noi facesse. E la persona che ci sta affianco, a maggior ragione, dovrebbe sentirsi amata così com'è."

Continuammo a parlare ancora un po', facendo sera e aspettando il domani.

Nessun commento: