sabato, luglio 28, 2012

Si tratta più che altro di speranze che si realizzano. Quando accade, non ci credi. Non perché non ci sei abituato, ma perché di solito non è così lineare.

Può essere uno sguardo, una frase, un messaggio, una telefonata, un bacio, qualsiasi manifestazione, oggetto, iterazione. L'importante è il tempismo, perché tu desideri ricevere quello sguardo, quella frase, quel messaggio, quella telefonata, quel bacio, quella manifestazione, oggetto, iterazione in quel preciso istante.
Quando succede, credo dipenda dall'affinità. Persone così uguali da capirsi anche se non si parlano direttamente.
In questi casi, la mia unica paura è quella d'illudermi che sia così. Illudermi di aver travisato questa empatia, di aver inteso che una persona possa capirmi quando invece non lo fa.
Mi stai insegnando che due persone possono entrare in sintonia così profondamente da iniziare a dialogare senza nemmeno usare la bocca.
Mi stai insegnando che le persone si incontrano in maniera del tutto imprevedibile, semplicemente lasciandosi andare.
Io queste cose le sapevo, o meglio, le avevo sentite dire, ma non ci credevo fino in fondo.

2 commenti:

Chiara ha detto...

Chissà, è poi così importante capirsi, per amarsi? L'ultima volta che amai fu folle, e quando inizia a capire qualcosa di lei, non l'amai più. O forse volli solo che fosse così.

micolforever ha detto...

Invece devi crederci... le affinità accadono e mai per caso.
Buona giornata
Mic