mercoledì, maggio 17, 2006



Più mi cerco e più mi sfuggo, le domande che mi pongo non trovano risposte, semmai si dissipano, sfumano. Non capisco... più scavo, più m’impantano. Vorrei capire chi sono davvero, cosa c’è dentro, la mia vera essenza, ciò che mi spinge nel mio agire e mi guida nel mio pensare; vorrei avere una torcia per indagare per bene la mia persona, partendo dall’interno dell’anima, esplorando il mio io, raccogliendo indizi, scovando emozioni, cicatrici e ricordi per costruire un’immagine che dall’esterno non riesco a cogliere nella sua interezza. E poco importa se mi servirà un’intera vita, scorgere per un istante, uno soltanto, la fotografia nitida di me stesso, questo penso che in fondo sia il premio della ricerca.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho visto il tuo commento, ti ringrazio per il consiglio, da come l'hai descritto Lorenzo Licalzi fa proprio al caso mio!
Purtroppo mi sa che dovrò attendere l'estate, gli esami incalzano..(tra l'altro, studiamo cose simili a quanto pare...)
Anch'io ho spesso momenti in cui m'interrogo, mi cerco,cerco di capire chi sono e dove sto andando...a volte mi sento dispersa, ma sono percorsi che, anche se per pochi istanti, riescono a mostrarti le tue sfaccettature, anche se mai nell'insieme... ciao!

Anonimo ha detto...

Già che ci sono, sperando ti faccia piacere, ti lascio qualche libro anch'io...se ti è piaciuto Douglas Adams (ho letto anch'io la "Guida galattica per gli autostoppisti"!) e mi consigli Licalzi potrebbe piacerti l'ironia pungente e un pò surreale di Stefano Benni, ad esempio "Margherita Dolcevita"...e per sdoganare il marketing, un pò alla "26.900 lire", ti consiglierei "Buongiorno pigrizia" di Corinne Maier, mentre un pò più impressionante ma interessantissimo è "Nati per comprare" di Juliet B. Schor... ;)