mercoledì, maggio 17, 2006
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Il viso umido,
lacrime di gioia
arrossano gli occhi.
Il leggero ticchettio della pioggia
sui miei pensieri,
gocce che slavano
interrogativi senza risposte
e sconclusionate domande.
Il piacere di sentire
un movimento interiore,
indistintamente,
che affiora.
Pubblicato da Né arte né parte alle 9:53 PM
1 commento:
davvero bello, complimenti gian, l'arido marketing non è per te! Sei l'unico comunista che vogliamo
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