domenica, giugno 11, 2006

“ma sbaglio, o hai smesso di fumare?” lo guardo, con un sorriso a metà tra l’incuriosito e l’ironico. “eh sì..” mi fa lui “da tre mesi ormai…” contraccambia con uno di quei sorrisi sbilenchi, in parte accennati e in parte trattenuti. “da circa un anno non sopportavo più l’idea di dipendere da qualche centimetro di tabacco e che il mio equilibrio, oltre che l’umore, fosse in parte condizionato da una sostanza esterna. Ci pensavo alla sera prima di prendere sonno, mi dicevo: smetti, smetti, ma la mattina inevitabilmente quella vocina non l’ascoltavo. Pensa che ero arrivato a un punto tale che fumavo una sigaretta, ci stavo male per averla fumata, mi agitavo e mi veniva voglia di fumarne un’altra…” sembra quasi uno sfogo il suo. “È dura immagino…” e mi rendo conto che è una domanda retorica. “Dura…?! Semplicemente la prova più difficile che io abbia mai affrontato”.

Non riesco proprio a credere che ce l’abbia fatta, o almeno, che ci stia provando. Fumava già in prima superiore, e l’ho sempre visto con la sigaretta tra le dita.

“certo che se ce la fai te, può smettere chiunque!” e lo penso davvero “beh, in effetti… ma vedi, l’importante è che lo stimolo venga da te stesso, da dentro… è una sfida: devi trovare le giuste motivazioni, o meglio, te ne basta una, soltanto ci devi credere e ed essere tenace, specie nelle prime settimane.” Poi aggiunge: “ Vedi, se la prendi come sfida riesci ad ingannare la mente…il solo fatto che fumare faccia male, anche se è il vero motivo di fondo, non è un incentivo sufficientemente valido per smettere…”

Mi racconta di come il quarto, quinto giorno pensava di non farcela, di come il cervello gli chiedeva nicotina e lo stomaco si contraeva dalla voglia: “una sensazione di dipendenza… in quel momento ho realizzato che è una droga: legale o no, è una droga”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io invece fumo ancora...vabbè ognuno ha i suoi problemi!!
Visto e considarato il tuo orgoglio nell'aver trovato, in un acquatico e branchiato animale, il tuo logo preferito, vorrei proporti di cambiare il nome in "nè arte nè carpe". Scherzo ciao gian