lunedì, giugno 12, 2006

“Ma tu credi veramente che Dio sia così distratto da lasciare che i suoi figli, o presunti tali, giochino al massacro tra loro? Sempre che non sia Lui a giocare a una versione realistica del Risiko… Credi veramente che possa permettere tutto questo: disuguaglianze, efferatezze, continue violenze?” me lo chiede, con un tono lievemente alterato, tanto che la luna si gira, ci guarda, lo ascolta.

“credo ci sia un senso, sì, non chiedermi quale, non l’ho ancora capito… il Male esiste, come esiste il Bene. Credo in questo Dio e credo che non sia distratto; credo che la vita non sia solo portare avanti una razza, con l’unico fine di perpetuarla nel tempo…penso ci sia un motivo…” non riesco a farmi capire, non riesco a trovare le parole per esprimermi. “dare la vita, così, solo per darla…solo a noi… è assurdo, no?”. Alza gli occhi verso la luna, che aspetta anche lei la risposta, o che ne so, forse è innamorata di lui, fatto sta che se lo guarda, e se ne esce alla grande: “quasi quasi mi metto in lista… Dio" e volge lo sguardo al cielo "appena hai un attimo, ti aspetto all’angolo per chiedertelo…” Improvvisamente una risata, sempre più forte, sempre più trascinante. Lo guardo stupito, non capisco, anche se ormai sono contagiato… con un filo di voce, e gli occhi arrossati dalle risa mi fa “..ma secondo te, dopo Ligabue… quanto ci sarà da aspettare?!?”

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