giovedì, giugno 08, 2006

Prende il mio cellulare, va nella rubrica, trova il suo numero e lo cancella. “che fai….?! Non vuoi che ti cerchi?” “no, anzi…” e intanto, sorridendo lieve, prende il suo di cellulare e fa la stessa cosa col mio numero… “Giochiamo un po’ col destino, e vediamo come il destino gioca con noi: per un mese niente più incontri programmati, sarà il caso a decidere…”

In un primo momento mi sembra un’idea sbilenca, oltremodo anacronistica, ma decido di darle corda. “Così tu verrai a cercarmi e ogni volta che ci incontreremo sarà un’emozione più intensa…oltre che una sorpresa…” È unica, lo so: per questo mi piace così tanto, perché mi sa stupire di volta in volta con trovate che non mi aspetto. “Non penserai mica che dieci numeretti siano così importanti nella nostra relazione…” mi fa, patinando le parole con un sottile strato di malizia. “No, ma visto che ci sono, e che sono così maledettamente comodi…non vedo perché privarcene…” obietto, tentando una timida resistenza, anche se so già come andrà a finire. Ammetto che l’idea in parte mi sollecita, nonostante sia completamente priva di logica. “e così vuoi che venga in cerca di te…eh eh… che non sia mai che si verifichi il contrario…” glielo dico in maniera smaccatamente provocatoria, ostentando sicurezza. Poi piegando il capo, accenno un sorriso che non riesco proprio a trattenere e la stringo a me. Lei replica con una buffa espressione, scioglie l’abbraccio e venendomi a cercare, si lascia andare.

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