mercoledì, giugno 14, 2006

Ti penso anche adesso, lo so, non dovrei. Mi piace illudere i sensi che anche tu in questo istante stia facendo lo stesso. Forse, quest’idea, semplicemente mi fa sentire meno in colpa. Ti vedo un po’ persa a riflettere su di noi, sul fatto che no, non potrebbe succedere mai. Ti immagino immobile a fantasticare sul prima e sul poi, su quello che perderesti e quello che potresti avere e non hai. Quel groppo alla gola ce l’abbiamo entrambi adesso, quel sospiro pesante da mandar giù l’ho appena emesso. Mi piaci, mi piaci, mi piaci, se potessi te lo urlerei. Ma non aspettarti confessioni, non me lo potrei perdonare, e soprattutto, non me lo perdoneresti mai; facciamo così… ti aspetto stanotte nei sogni… ok, ho capito, vengo io da te, quell’espressione la conosco ormai…

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