venerdì, luglio 28, 2006

Il temporale fa il vocione perché nessuno lo sta ad ascoltare. Ma è un tipo abbastanza fragile, quasi subito si pente ed inizia a piangere a dirotto: non mi preoccupa, tuttavia, la sua situazione.

Invece sono le stelle che mi fanno star male: se si sentono trascurate, perché nessuno le sta a guardare, loro si lasciano cadere, per poi morire, solo per attirare un po’ d’attenzione..

1 commento:

Anonimo ha detto...

tutt'attorno a noi il buio ci avvolge in una presa fatale mentre le anime si liberano dal proprio peso materiale.dinanzi a questa tempesta ci rendiamo conto della precarietà delle nostre vite e consapevoli della pochezza della nostra sensibilità.il temporale ci offre1visione distorta della realtà..luce debole e fioca non adempi al tuo scopo e mi trai in1facile inganno.dopo la luce il buio..dopo il botto il silenzio..le anime si azzittiscono rispecchiando il mondo che ora ci circonda.guardo il cielo ed aspetto che escano le stelle,ma il tempo ha portato la sua conclusione e lui,come1stella trascurata,se ne va a passi felpati,lasciandomi sola con l'eco che il suo brillare ha portato nella mia esistenza..vedo solo il nero in quello che prima era il suo posto..