sabato, settembre 23, 2006

Le mie ali sono di cellulosa, fragili e nemmeno simmetriche. La mia carlinga ha una struttura portante a base di pieghe manuali, eseguite senza alcun rispetto delle leggi riguardanti l’aerodinamica. Pensate che non ne sia a conoscenza? Per me sono particolari, francamente, ininfluenti. Tra un attimo, per la prima - e quasi sicuramente unica volta – spiccherò il volo. Per me questo conta. Sono stato estratto da una risma, dove molti degli altri 49 fogli miei colleghi hanno terminato la loro esistenza dentro un cestino, appallottolati. Qualcuno dopo essere stato stampato è attualmente piegato tra le pagine di un quaderno, o riposto in qualche archivio. Qualcuno ha avuto la fortuna di essere un messaggio personale importante e finire nel portafoglio o nell’agenda, dove verrà conservato gelosamente. Io sono stato quello a cui il destino ha sorriso: ho sempre sognato di volare, almeno una volta. Ebbene, anche se solo per pochi metri, il mio desiderio si sta per avverare.

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