Ed è vero. Mettersi in discussione non mina l’autostima, non destabilizza il nostro equilibrio. Avevi ragione. Quanti cieli sono passati? Quante volte ha cambiato posizione il sole prima che me ne rendessi conto? Per quanto a lungo sono rimasto bloccato nella mia stupida superbia solo per difendere l’orgoglio? Quante bende davanti agli occhi, quanti graffi pur di non ammettere a me stesso che non sono sempre l’eroe buono nella storia, di cui pure sono protagonista. Ma non è mai tardi, questo no. I dubbi non sono solo tarli che rodono la tranquillità, sono la prima manifestazione di un cambiamento che chiede spazio, anche solo un’occasione. Mi sento meglio, il fatto di non dover più dimostrare di avere ragione nell’errore è un sollievo. Nessuno me lo chiedeva. Ero io a impormelo.
venerdì, settembre 22, 2006
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2 commenti:
è un solo passo che fa la differenza, il primo
..eh sì, basta che non sia quello del gambero...
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