giovedì, settembre 21, 2006

Veramente, non sopporto l’ovvietà. Probabilmente perché ne sono il degno interprete. E sono già insofferente alla mia banalità che faccio fatica a sopportare anche quella che non genero direttamente.

1 commento:

Alanis ha detto...

A me capita soltanto quando vengo assalita da una noia mortale, e ne esco con difficolta'..
Non c'e' niente degno di attenzione, ne sono sicura.. Situazioni gia' viste, parole gia' sentite.. Non ne vale la pena..

Preferisco sottovalutare e stupirmi.. e' una sensazione piacevole.