martedì, dicembre 26, 2006

Cos’è quando il resto non ha sapore, quando il mare non ha fine?
Cos’è quando fuori tutto tace e dentro è così lieve?
Cos’è quando non so mai cosa dire, quando nel silenzio basta un filo di voce?
Cos’è quando quell’istante è un momento puro e intenso che dura ore?

Cos’è che sta fluttuando a mezz’aria scivolando su un raggio di luce?
Cos’è che ripenso a un sorriso, due occhi vicini, una carezza e mi sento bene?

Cos’è quando non so e non ci voglio pensare, cos’è che in un sogno oppure era vero, non cerco il domani, non voglio sapere, un tratto di tempo, un incrocio di mani, un soffio di gioia in punta di labbra, un battito leggero d’ali, e la vita è e l'amore pure.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' quella parola che non sovviene mai...perchè non fu mai riportata in nessun dizionario, ma di cui noi tutti conosciamo l'esistenza!

Mi sbaglio, o queste vacanze sono state produttive?..."e la vita è e l'amore pure"...semplicemente geniale! sopratutto se si considera l'amore come la morte di una parte del nostro io...

Buon proseguimento festivo....
Ciao!

Anonimo ha detto...

Ciao Gian auguro anche a te buone feste... ho deciso di prolungare le mie vacanze fino ai primi di gennaio e quindi potrò connettermi poco nei prossimi giorni!
Saluti D
P.S.
Io, a tutti quei "cos'è" avrei risposto "è fame!", ma io sono un irresponsabile! Scherzo ;-)... mi è piaciuto moltissimo! A rileggerci presto.

Né arte né parte ha detto...

sono tornato!! ciao neo_S e ciao Diego! dopo un pò di vacanza sono ancora qua! grazie dei complimenti.

eh sì neo, quella parola sfugge perfino ai saggi, figuriamoci alle persone normali...