domenica, dicembre 10, 2006

“Pazzesco come non ci siano passaggi intermedi. Una settimana prima non c’è praticamente interesse, la settimana dopo sei dentro fino al collo e pensi solo ed esclusivamente a lei. A quel punto ti conviene crederci e non farti tante domande, perché tornare indietro fa male, troppo male, e soprattutto è un passaggio maledettamente lento e graduale; senza considerare che è un processo, inutile, destinato a fallire”.

Questo mi disse prima di aggiungere: ”…al diavolo l’amore!”. Io non ho replicato, mi sono limitato ad annuire. Poi ho cambiato discorso. “Sai per caso come sono andate le partite oggi?”. Dalla sua espressione, ho intuito come non avesse particolarmente gradito la domanda. Dal tonfo sordo, sul pavimento, ho capito come, di colpo, la considerazione che aveva di me fosse leggermente diminuita.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

al diavolo l'amore! ;-)

Anonimo ha detto...

Noto con piacere che Mugnolo la pensa come noi

Né arte né parte ha detto...

penso che se uno arriva a tanto, è solo perchè è talmente innamorato da arrivare a detestare l'amore stesso..

"odierò, se potrò, altrimenti amerò, controvoglia" mi sembra fosse Ovidio, ma a memoria son scarso. dall'amore non si scappa. Il concetto, in fondo è sempre quello...no?