venerdì, gennaio 05, 2007

Completamente assuefatto. Nemmeno mi muovo. Una scrollatina alla coscienza? Se proprio devo. Non è possibile. Un raggio di sole intercetta lo schermo del televisore, sintonizzato sul telegiornale e si bagna di rosso. Le solite immagini. [Persone, decine, centinaia, migliaia, - quante sono? - falcidiate da fame, sete, miseria, guerre, raffiche di mitra. Padri che ammazzano figli che uccidono madri che annegano vite strappate alla vita. Proiettili, lame, coltelli, oppure mani per un regolamento di conti, una vendetta, una gelosia. Rapine che sfociano in giochi a somma zero, stupri e ancora violenza, tanta, troppa ignoranza. Pazzi che lanciano massi, che infrangono cristalli, sogni, famiglie. Pazzi che esplodono, che si fanno esplodere, che presentano il conto a chi non c’entra niente con la follia. E quando non basta, ci pensa un’onda a far piazza pulita. A volte in meno di mezzora, prima dello sport, esclusa la pubblicità]. L’indifferenza, la mia intendo, la dice lunga: nemmeno alzo la sguardo, mi limito ad ascoltare, nessun interesse, nessuna reazione: mangio tranquillamente col consueto appetito. Il degrado, la deriva sta qua. E poi, e davvero si sfiora il delirio, l’immagine del dolore di un gatto, cane, cavallo, zebra, giraffa o cosa caspita sia mi fa quasi compassione. Pazzesco. Ma dov’è finita la mia coscienza. La prenderei a schiaffi da solo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovrei prendere a schiaffi anche la mia di coscienza. Di solito davanti al tg rimango imperturbabile.

Terribile vero?

Miss.

Anonimo ha detto...

C'era un mio amico fun di Califano che ascoltava sempre una canzone che se non ricordo male si intitolava "io non piango"... ci sono atmosfere simili (benché opportunamente "califfate"!)
Credo che comunque abbia ragione il tuo disegno (bello come al solito)... si è proprio persa la testa!
Saluti D

Né arte né parte ha detto...

>>> ciao miss: penso che davvero pochi si alterino davvero. assuefatti al peggio non è una bella condizione comunque..
>>> ciao Diego! inquetante il fatto che tu abbia un amico fun del califfo (dai, scherzo!). se uno davvero ascoltasse quello che il giornalista snocciola in meno di mezzora resterebbe incredulo di fronte alla pazzia che imperversa nel mondo. pazzia, paranoia e depressione(la vera e dilagante malattia contemporanea della nostra società "ricca"). fortunatamente c'è il gossip che rianima e cattura la nostra attenzione...