mercoledì, gennaio 10, 2007

La differenza tra sogno e speranza è la stessa che passa tra acqua di fiume e acqua di mare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sei degno del miglior boudelaire, le tue massime di vita colorano la triste vita d'ufficio

Anonimo ha detto...

si, in effetti Gian ... mi sa che sei più scapigliato di me nella tua poetica interpretazione di questa miserabile vita...che dici? aderisci al manifesto dei neo_scapigliati?

Né arte né parte ha detto...

>>> Grazie! Davvero gentile, chiunque tu sia
>>> x Neo_S: ...ma la vita in sè non è mai miserabile, anzi!
comunque sono lusingato dell'invito

Anonimo ha detto...

Ciao Gian... molto bella... mi piacerebbe sapere perché leghi il fiume al sogno e il mare alla speranza! Io ho una mia particolare semantica delle acque, ma mi interesserebbe molto conoscere anche la tua.
Ciao D

Né arte né parte ha detto...

in realtà non lego il sogno al fiume e la speranza al mare, ma dico solo che la differenza tra sogno e speranza è la stessa, impercettibile forse, ma reale che passa tra due tipi di acqua. a dirla tutta, al posto di "acqua di mare" poteva starci benissimo "acqua di fonte"... ma siccome non avevo molto tempo da dedicare alla scelta, ho optato per la versione originale.
Tutto qua. (sì, me lo dico da solo...viva la profondità!)

Né arte né parte ha detto...

>>> x Ilaria: il mio "viva la profondità" era chiaramente ironico...(della serie: profondo come una buca...). cmq sei davvero troppo gentile Ilaria...anche se immeritati, i complimenti fanno sempre piacere (egocentrico e narcisista, sì, lo so), specie quando arrivano da persone che conosci e stimi. (sono contento che ogni tanto passi di qua e lasci una traccia).