venerdì, febbraio 23, 2007

Copio, con la carta carbone, il profilo sottile di un’emozione, su tanti fogli, disponibili per tutte quelle persone che la vorranno ricevere. Certo, sarebbe piacevole se qualcuno decidesse di colorarla. E non vi nego che sarei davvero felice, se qualcuno volesse nuovamente condividerla con me.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Gian,
poco fa ho visto la tua foto.
Ho avuto la spiacevole sensazione di non riuscire a trovare il tuo viso nei miei ricordi, ma come è successo?
Sempre, in qualche modo, presente in questi anni..delle emozioni, delle parole, senza più un viso; mi è venuto istantaneamente l'impulso di prendere il cappotto e salire sul primo treno per venire da te e togliere via un po' di polvere da certe immagini che ancora mi porto dentro..idea avventata, ma non è detto che uno di questi giorni non lo faccia..
Scrivimi!
Un bacio.

Anonimo ha detto...

mmmhhh... penso che le belle parole di Debora, qui su, parlino di talmente tanti colori, che credo sia inutile commentare ulteriormente ;-)
Ciao Gian, sempre in gamba!
D

Anonimo ha detto...

Le persone speciali lasciano impronte indelebili in maniere che che, pensandoci, ci sembrano impossibili; anche solo ascoltando un silenzio..
Sono impronte che spesso sbiadiscono con il tempo, affievolendosi a poco a poco, impercettibilmente; ma a volte rimangono impigliate in qualche angolo della memoria e il riscoprirle ci dona attimi di gioia e riconoscenza..attimi intrisi di colore.

Né arte né parte ha detto...

3 giorni di black-out della mia linea adsl casalinga... me l'hanno appena ripristinata!

>>> Debora: fa sempre un immenso piacere sapere che qualcosa di te è rimasto impigliato nei ricordi di una persona, che hai avuto la fortuna di conoscere, anche se per poco tempo, oramai diversi anni fa. Fa sempre uno strano effetto perchè sembra davvero assurdo tenersi in contatto, quando ormai nemmeno restano tracce della fisionomia nella mente. resta solo un enorme cumulo di sensazioni, che ogni tanto ritornano. o come la nebbia a banchi, che quando "cala" avvolge tutto...

>>> Diego: grazie del passaggio, appena possibile vengo a farti "un saluto" nel tuo piacevolissimo blog..