Il fuoco silenzioso accarezza la legna, la brucia, la consuma. Calore che si propaga denso nella stanza, il caminetto respira tranquillo. Gli obiettivi del tempo li lascio ai saggi: una candela accesa non può nemmeno intuire la grandezza del sole, ma una candela spenta, senza calore, cosa vive a fare?
mercoledì, febbraio 21, 2007
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5 commenti:
Tenebroso questo blog gianluca!Quando avrò la lucidità e un attimo di tempo libero penso che mi addentrerò nella lettura dei tuoi particolari post.....
Pietro
>>> Pietro: beh dai..non è eccesivamente "tenebroso".
ah, leggilo da ubriaco, viene meglio, così penserai che ho pure qualcosa di interessante da dire. Da sobrio e/o lucido temo che svanisca un pò l'effetto... (ah, comunque scrivo sempre da sobrio, magari assonnato, ma sobrio: sennò rischierei di svelarmi troppo!)
(Avevo già lasciato un commento ma non è apparso...boh!) O.K. ci provo di nuovo....
Sono rimasto senza parole...come al solito geniale...solo che questa volta è di più...in queste 5 righe c'è tutto...ma anche molta malinconia.
P.S. Gian, prova a scrivere da 'nciucato...svelarsi non è mai stato un male...
Ciao Gian
obiettivi.
parola odiosa per chi ha troppa fantasia per
vedere i contorni.
buona serata
>>> Neo_S: no, nn mi svelo..sennò prendo freddo: anche perchè ho buttato su qualche chiletto, non vorrei ami che si vedesse
>>>Carla: gli obiettivi non li vedo come un paletto alla fantasia, anzi: come un traguardo da raggiungere per mettere in moto la fantasia...intanto inizia la corsa, poi si vedrà cosa ci farà trovare la vita per strada
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