giovedì, aprile 26, 2007

Ogni singola inquadratura della vita ha un suo perché. Di questo ne era convinto. Ma non poteva permettersi il lusso di riflettere sulle combinazioni di ogni istante.

Camminava abbracciato alla sua ragazza per le vie del centro, stretto nella felicità di quel contatto.

Lei lo vide e s’irrigidì. Non sapeva fosse fidanzato. Lo vedeva ogni giorno mentre, alla solita ora, lui entrava nel bar per il primo caffè della giornata. Lo aspettava dalla vetrina del negozio nel quale lavorava, per poi andare di tutta fretta anche lei nel locale.

Modi gentili, educato, bei lineamenti; sì, a lei lui piaceva proprio.

Fu un’immagine che non si aspettava e che non voleva vedere quella che, purtroppo, aveva davanti. Lo scrutò un secondo ancora, "magari non è lui, ma uno che gli somiglia soltanto". Poi distolse, a fatica, lo sguardo: non si stava sbagliando.

Anche lui indugiò un secondo in più, quegli occhi avevano un che di non propriamente sconosciuto. “Che strano…ho la sensazione di aver già visto questa ragazza…ma dove?” pensò, mentre, inesorabile, l’obiettivo del tempo stava nuovamente allargando l’inquadratura del Caso sulle loro due vite.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo esista veramente il Caso... con la mia solita razionalità tendo a credere che ognuno, con le proprie azioni, decida per il suo futuro... è vero però che, in certi momenti della vita, è una vera consolazione pensare all'esistenza di un disegno già scritto per ciascuno di noi: ti fa sentire meno impotente e trasmette speranza per le pagine bianche che ancora dobbiamo -o devono!- essere scritte. In questo periodo mi capita sempre più spesso di rifugiarmi nel "destino"!!

Anonimo ha detto...

Le coincidenze e le casualità esistono e progettano la nostra vita. Stà a noi deviarle o interrompere quello che loro ci programmano senza neppure chiedercene il permesso: sono piuttosto sfrontate e invadenti.
Quante volte le ho trovate sulla mia strada e ho lasciato che la deviassero o "dolcemente" o "amaramente". Ciao, a presto.

Gianluca ha detto...

Dipende anche da noi accorgerci delle occasioni che la vita ci presenta.
Il problema è che ci accorge sempre in ritardo ...

:-)

Né arte né parte ha detto...

elisa/elle: ma a credere troppo nella razionalità si impazzisce..no? non possiamo controllare tutto, non ci è dato tale potere.
ma effettivamente pensare che sia solo il Caso a disegnare la strada mi mette l'ansia...

Gianluca: eh si...riconoscerle quando si presentano non penso sia così difficile...la difficoltà è raccoglierle senza indugiare in dubbi e paure. molte occasioni le ho buttate via così.