mercoledì, aprile 11, 2007

Raccolgo con un elastico i capelli al vento perché ultimamente le nuvole si impigliano un po’ troppo spesso tra quei lunghi fili d’aria. Poi si mettono a piangere, le nuvole, se nessuno le scioglie in tempo. E il cielo diventa cupo e inizia a strillare. No, stasera non voglio la pioggia, non voglio ascoltare le imprecazioni dei tuoni, non voglio le scariche d’ira dei fulmini. Stasera mi vorrei concedere un tramonto tranquillo, di quelli sereni, di quelli noti.
Stasera, va bene così. E vabbè, dai, lo ammetto, stasera ti vorrei qui vicino, e non soltanto pensare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...a tutto questo manca soltanto la complicità di una mezza luna.
Bye

Né arte né parte ha detto...

ciao elle! ti dirò, questi ultimi tramonti, almeno nella zona dove abito sono stati caratterizzati da un sole che sembrava molto più grande del solito: un disco arancione davvero molto molto bello da osservare... oppure ho solamente prestato più attenzione del solito!

Anonimo ha detto...

"Poi si mettono a piangere, le nuvole, se nessuno le scioglie in tempo"
anche i pensieri piangono, se non li si sciglie in tempo.

un sorriso salutante
carla

Né arte né parte ha detto...

ciao carla, ma che ombrello si usa quando piangono i pensieri?