Sono attratto dalla capacità dell’uomo di spingersi oltre il normale livello di comprensione, per elaborare concetti astratti e surreali a dipingere una realtà che è l’evidenza per i nostri occhi, ma non per i nostri sensi. Una ricerca della verità non slegata dalla verità stessa, ma più vibrante e tangibile.
Elevare il pensiero senza forzare la mente ma scardinando la routine culturale che vede modelli interpretativi statici, ripetuti e logori diventare standard.
Trovo incredibile la possibilità di non assoggettarsi alla consuetudine intellettuale. Da ignorante e curioso quale sono, sento pulsare il cuore più forte di fronte a certe opere capaci di sorprendermi e di distogliermi dall’ovvio.
giovedì, maggio 31, 2007
martedì, maggio 29, 2007
Una vita passata in penombra, forse per paura, forse per timore. Usciva solo di notte, anzi ogni notte usciva, a cercare le stelle; passava il giorno a dormire e a sognare il sole: lo vedeva come la luna, solo un po’ più luminoso: una palla gialla con tanti fili invisibili a dipingere di chiaro il cielo attorno.
Gli dissero: “Durante il giorno, il sole non è sostenibile con lo sguardo… nessuno può ammirarlo per bene”.
“Peccato” pensò, mentre la luna scoloriva la notte con un pallido bianco ampiamente fruibile.”Aspettavo domani solo per rimanere un giorno intero con gli occhi per aria”.
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sabato, maggio 26, 2007
venerdì, maggio 25, 2007
In terrazza il clima stranamente ventilato di quella sera aveva reso ancor più mite lo spettacolo dinamico del cielo in attesa della luna; sfortunatamente per lei, le zanzare già a fine maggio, non davano tregua.
Così, sguardo perso in un indefinibile cambio cromatico, tratteggiò le linee guida di quella che sarebbe stato il suo nuovo modo di intendere la vita, molto serenamente, ma finalmente senza il consueto e rigoroso righello.
La sorpresa del domani e l’imprevedibilità del futuro erano intervenuti fin troppo attivamente a modificare non solo i disegni e i progetti tracciati, ma pure l’intero, unico, foglio a disposizione.
Una mezz’oretta scivolò via, così, senza contare i secondi. Con molta calma, dopo aver mancato l’ennesima zanzara, rientrò in casa per preparare la cena.
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martedì, maggio 22, 2007
Ne era passato di tempo. Indugiai qualche minuto in più; mi fermai con lo sgurdo su pareti, finestre, scaffali. La sala era deserta. Appoggiai le mie cose sul tavolo e rimasi in piedi.
"Che piacere tornare" pensavo, mentre con la mente riassaporavo la rassicurante sensazione di in un ambiente noto e familiare.
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sabato, maggio 19, 2007
Non volevo sentirmi dentro tutta quella rabbia. Ma non ci potevo fare niente.
Quando la delusione è tanta si perde un po’ il controllo di sé stessi, si perde parte del proprio campo visivo.
Pensavo solo alle tue parole, dette non con l’intenzione di ferire e far male, ma che purtroppo hanno sortito quell'effetto.
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martedì, maggio 15, 2007
Per lui, lei era una ballerina, e lei si sentiva tale, ma solo per lui. La leggerezza di un movimento sensuale, il corpo che si avvicina, quel corpo da aspettare, volere, desiderare. Lo sguardo di lui, un palcoscenico vibrante e poi solo applausi, applausi e basta, da una platea ardente e appassionata di sensazioni uniche, seguendo il pulsare fitto del cuore.
“Lasciate stare” pensava lui “anzi, lasciatemi stare, non ci sono per nessuno, qui e ora siamo solo io e te e questa splendida illusione…”
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domenica, maggio 13, 2007
Arrivò in piazza con circa mezz'ora di ritardo. Conoscendolo, me l'ero presa comoda pure io: in fin dei conti lo stavo aspettando da soli 5 minuti. "Scusa" mi disse "il mio cane è caduto in crisi mistica giusto un quarto d'ora prima di uscire...".
Unico.
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giovedì, maggio 10, 2007
Che sensazione strana trovarsi a fissare degli occhi troppo simili ai propri. Aspetta, mi perdo in un gioco di specchi e di anime, sciolgo tutta la mia esuberanza in un sussulto fragoroso, e torno a sorriderti come niente fosse.
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martedì, maggio 08, 2007
La felicità, per lui, era solo un punto di vista positivo sulla realtà.
Lei, tolto il "solo", era sostanzialmente d'accordo.
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sabato, maggio 05, 2007
“Voglio cambiare, ti prego cambiami, aiutami a cambiare, solo tu puoi cambiarmi…” lui quasi glielo urlò in quell’abbraccio stretto e sincero.
“Tanto non mi cambierai mai” pensava senza malizia alcuna, mentre la guardava dolce, dritto negli occhi.
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venerdì, maggio 04, 2007
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giovedì, maggio 03, 2007
Lei gli disse: "Sognami, almeno stanotte". Lui chiuse gli occhi e sentì il calore delle lacrime, forse dell'Amore. "Va bene" disse. Lei gli sorrise. "Promettimelo.."
Non poteva promettere qualcosa che non dominava, l'inconscio gli sfuggiva, ma non voleva deluderla.
"Lo spero, ma non dipende da me" ammise.
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mercoledì, maggio 02, 2007
Riempì di ottimismo il bicchiere mezzo vuoto. Ne bevve un lungo sorso, poi aggiunse del vino rosso per farsi coraggio e sciogliersi un poco.
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