martedì, maggio 22, 2007


Ne era passato di tempo. Indugiai qualche minuto in più; mi fermai con lo sgurdo su pareti, finestre, scaffali. La sala era deserta. Appoggiai le mie cose sul tavolo e rimasi in piedi.

"Che piacere tornare" pensavo, mentre con la mente riassaporavo la rassicurante sensazione di in un ambiente noto e familiare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A me piace di più l'idea di sentirmi un estraneo ovunque, mi da la possibilità di vedere le stesse cose ogni volta in modo diverso.

Anonimo ha detto...

...noto e famigliare che mi accoglieva ...
E' la lontananza oppure la consapevolezza che dobbiamo tornare che fa provare questo piacere?
Ciao Gianluca, è sempre piacevole passare di qui.Le tue parole mi fanno sempre troppo riflettere però...;)