giovedì, dicembre 29, 2011

Title: Moonlight

Sedeva lontano dalla finestra, ma poteva scorgere la nuova strada regionale e il traffico di ritorno, verso casa.
I fari delle auto disegnavano dinamici coni di luce che si intersecavano con i semicerchi gialli dei lampioni sull'asfalto.

Cosa rimane di una giornata vissuta come un passeggero?
Cosa lascia dentro la ripetitività di azioni troppo uguali le une alle altre?

Il nero del cielo esaltava una splendida luna, padrona della scena.
Si ricordava quel primo componimento, scritto a 10 anni, di getto, per gioco. "La luna, che nel cielo è la più luminosa, seguita da una scia di stelle, all'alba si riscopre umile."

Non aveva il carattere per essere una stella o la Luna, ma non voleva nemmeno essere un cono di luce proiettato da un lampione sull'asfalto.

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