mercoledì, agosto 16, 2006

Camminiamo verso l’appartamento, è quasi l’alba, Barcelona sonnecchia, anche perché questa splendida città non dorme mai. Seduto per terra, fumando lentamente, quel vecchio sembra contemplare il sorgere del sole. Noi intanto avanziamo chiacchierando, senza badare troppo al tono della voce. “Ragazzi… fermatevi..” ci chiama così, la voce roca, logorata dal tabacco, ma molto fine nell’impostazione “Ho una cosa per voi..”. “Non ci serve niente, stiamo bene così!” rispondiamo quasi in coro. “tranquilli, non voglio vendervi niente, ho un regalo per uno di voi... vi chiedo un minuto, uno soltanto.”. Solitamente tiriamo dritti, ma lei decide di concedergli un po’ d’attenzione. Io, controvoglia, mi adeguo. Il vecchio estrae dalla tasca un sacchettino. Già mi immagino cosa possa contenere. “Siamo a posto così, la ringrazio, ma non ci occorre niente!” ripeto un po’ spazientito. “Questo è per te..” mi fa. Guardo. È un sacchetto con un po’ di liquido trasparente. “..ma è acqua?!” faccio io. “Sì, è per il tuo pesce..” “Ma, io non ho pesci…!” replico. Estrae un blocchetto di carta, scarabocchia qualcosa e mi porge il foglio: ne ha disegnato uno, un po’ particolare. Nero, quasi una palla con strani pungiglioni e con tre code che sembrano rami. “Bene, ora ne hai uno!” mi fa, alzando lo sguardo e continua a dire “era da un po’ che ti cercava…abbi cura di lui, io non lo posso proprio custodire..”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

... il piccolo principe....
hai trovato un aviatore che disegna per te! fantastico....