lunedì, agosto 28, 2006

Una macchia d’olio calpestata più volte, orme di passi femminili sul pavimento di marmo bianco, lucidato con un denso strato di cera. E tu, come sempre in perfetto equilibrio, mentre io, per terra dopo l’ennesima caduta, ti guardo, mentre tendi una mano per aiutarmi.

4 commenti:

PEPE ha detto...

Grazie per i consigli letterari... ho dato un'occhiata al tuo profilo, e ci sono diversi libri che ci accomunano... opinioni di un clown, seta, saltatempo... insomma, posso fidarmi di te!! Grazie ancora, e ripassa a salutarmi!

Giorgio Soffiato ha detto...

Grande Gian! Mi sono appassionato alla tipa del bar qualche post sotto..com'è finita?

Né arte né parte ha detto...

eh eh!!!

Anonimo ha detto...

sono curiosa pure io...che fine le hai fatto fare???
continua la storia...ti prego...

bellissima l'immagine!!!!