martedì, marzo 13, 2007

Propongo, a chiunque abbia voglia, di trovare la soluzione - cioè X - alla seguente equazione letteraria:

(il silenzio non esiste) : (il vuoto non esiste) = (l'orecchio è sordo) : X

[si legge come una normale equazione: "il silenzio non esiste" sta a "il vuoto non esiste" come "l'orecchio è sordo" sta a X.
Oppure, se preferite: "Il silenzio non esiste. Il vuoto nemmeno. L'orecchio è sordo e ..."]

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bonjour Gianluca.
Sono una blogger appassionata di poesia e cercando ti ho trovato... Congratulazioni. Sei una persona sensibilissima e mi piacciono i tuoi post. Ho visto dal tuo profilo che ami "Tecniche di Seduzione" . Io lo adoro poichè è un libro che mi ricorda un certo periodo...Da oggi avrai una lettrice in più e se tu vorrai visitare il mio blog sarai il benvenuto. Amo le poesie e ne ho pubblicate qualcuna oltre a un po' di tutto! Salutami Padova, io abito a Genova ma le mie origini sono proprio di lì....;-)

Anonimo ha detto...

l'occhio è ceco


è la risposta banale che ti aspettavi scommetto

Anonimo ha detto...

l'occhio è ceco


è la risposta banale che ti aspettavi scommetto

Anonimo ha detto...

...la parola è spazio!

dioniso ha detto...

l'occhio è cieco...

però..



la capacità di vedere ciò che non si può vedere è la possibilità di comprendere l'inconcepibile

Anonimo ha detto...

L'antisilenzio sta all'Antivuoto come chi non sente (il silenzio) sta a chi non vede (il vuoto). Forse si potrebbe applicare a tutti noi quando non sentiamo che ci siamo circondati di cose o persone vuote e senza niente da dire.
Il tuo amico da Resana

Né arte né parte ha detto...

grazie a tutti per aver partecipato!

>>> elle: benvenuta e grazie x i complimenti! verrò sicuramente a visitare il tuo blog! eh sì tecniche di seduzione è davvero un gran libro (anche se per 3/4 un pò lento...ma l'ultimo quarto è spettacolare!)

>>> x i valorosi che si sono cimentati e hanno provato a fornire una soluzione ammetto un dettaglio: LA SOLUZIONE NON C'è...o meglio, io in testa ho una sorta di nebulosa nella quale sta sicuramente la mia risposta.

il vuoto non lo percepisco solamente con lo sguardo: è una dimensione che "sento" non attraverso i sensi ma tramite le mie facoltà. La soluzione si trova qua dentro, solo che devo srotolare la matassa.

Si accettano dunque altre soluzioni o proposte...

P.s: un saluto a Lorenzo: grazie del commento! e anche a "dionisio": sempre interessante il tuo blog!

Anonimo ha detto...

il non-pensiero non conosce costrizioni

Né arte né parte ha detto...

ma cos'è il non-pensiero?

Anonimo ha detto...

il non-pensiero è l'annullamento dell'umana ragione nella vacua ricerca di un tutto inviolabile, la proiezione ultrasensoriale di una impalpabile ansia riunificatrice,l'anticamera extramentale dell'idea di vuoto.

Né arte né parte ha detto...

>>> aspetta... che devo prendermi una settimana di ferie per capire quanto stai scrivendo... [anonimo, ma sei laureato in filosofia o psicologia? In ogni caso grazie dell'intervento!]